Bankitalia: in crescita il numero di potenziali acquirenti, ma ancora significativo il divario tra prezzi di domanda e offerta

Secondo il consueto sondaggio di Bankitalia sul mercato delle abitazioni, nel primo trimestre del 2015 la quota di agenti che hanno riportato un calo dei prezzi, pur rimanendo predominante, si è ridotta. Continua a crescere il numero di potenziali acquirenti, ma c’è ancora un divario importante tra prezzi di domanda e offerta. Per la prima volta, è emersa la diffusione dei contratti di affitto con riscatto.

Transazioni immobiliari

Rispetto alla precedente rilevazione non ci sono stati significativi cambiamenti nella quota di agenti che hanno almeno un’abitazione. In base a quanto si è assistito, c’è stato un miglioramento dei giudizi relativi alle condizioni della domanda, con un aumento della quota di agenti che vedono una crescita del numero di potenziali acquirenti (il saldo è positivo per 5,5 punti percentuali). Per la prima volta il sondaggio ha rilevato la diffusione dei contratti di affitto con riscatto (rent to buy), segnalata dal 4,4% degli operatori nazionali.

Prezzi delle abitazioni
Nel primo trimestre dell’anno in corso, si è ridotta la percentuale degli operatori che riportano una diminuzione dei prezzi delle case, anche se si tratta di quota predominante (59,3% rispetto al 67,6% di gennaio). Tale andamento è più accentuato nella aree metropolitane (56,4% da 67,1%).

variazioneprezzi

Incarichi a vendere e trattative
La maggior parte degli agenti ritengono che il divario tra prezzi di domanda e offerta sia ancora la principale causa di cessione di un incarico. È stata registrata una crescita dell’incidenza di opetatori che segnalano proposte di acquisto a prezzi ritenuti bassi per il venditore (dal 53,0% al 58,2%), mentre è scesa la quota di coloro che registrano la percezione di prezzi di acquisto troppo alti da parte dei potenziali acquirenti (dal 60,4% al 58,5%). È proseguita la diminuzione dell’incidenza di agenzie che riconducono la decadenza dell’incarico alla difficoltà di reperire un mutuo (da 35,7% al 30,9%)

Lo sconto sul prezzo iniziale richiesto dal venditore è sceso dal 16,1% al 15%, mentre è leggermente aumentato il tempo medio di vendita (da 9,5 a 9,8 mesi).

Finanziamento per l’acquisto

Il buon momento che sta attraversando il mercato dei mutui si evince dall’aumento della quota di acquisti finanziati con un mutuo ipotecario (dal 60,7% al 65,2%), ed è aumentato il rapporto tra prestito e valore dell’immobile (da 61,1% a 64,2%).

Mercato delle locazioni

È diminuita la quota di operatori che hanno dichiarato di aver affittato almeno un immobile nel primo trimestre del 2015 (da 81% a 80%). Diminuita anche la percentuale di chi ha riscontrato una riduzione dei canoni di locazione ( da 53,3% a 44,8%), mentre è aumentata chi li ritiene stabili.

Le prospettive future

Gli agenti vedono un futuro più roseo per il mercato in cui operano. Il saldo tra attese di miglioramento e di peggioramento si è infatti attestato su valori positivi ( da -7,4 a +9,1) per la prima volta dal primo trimestre del 2011.

mercatoagenzia

A livello nazionale si è ridotto il saldo negativo dei giudizi sulle prospettive a breve termine (da -23, a -2,7), mentre è aumentata l’incidenza delle indicazioni di stabilità. In un orizzonte di medio termine (due anni) le attese denotano un marcato ottimismo: l’incidenza delle indicazioni di miglioramento ha segnato un nuovo rialzo (dal 44,2 di gennaio al 50,6 di aprile)

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